Autore:
Iole Fargnoli
Titolo [Ita]:
Precedenti antichi di giustizia sportiva?
Title [Eng]:
Ancient Precedents in Sports Justice?
Data pubblicazione: 22/09/2021
Fascicolo: XXV - anno: 2020 - pp. 73-90.
Lingua: Italiano.
Abstract [Ita]
Testimonianze giurisprudenziali tramandateci nel Digesto attestano fattispecie in cui furono arrecati danni in occasione di competizioni, giochi o altre attività fisiche svolte in forma anche privata. In ognuno di questi casi il giurista si trova di fronte all’interrogativo se la condotta sia sanzionabile o meno con la poena sul piano del diritto privato, commisurata tramite l’aestimatio al valore oggettivo della cosa. Già solo limitandosi a considerare quei passi che rientrano nell’ambito della responsabilità ex lege Aquilia, collocati dai compilatori nel titolo 9.2 del Digesto, è invero possibile distinguere due ordini di casi attestati nell’esperienza giuridica romana, quelli del danno arrecato all’atleta e quelli del danno impartito a terzi che siano spettatori o ad altri soggetti coinvolti. Sebbene non sia semplice il tentativo di sollevarsi dalla dimensione dalla occasionalità per individuare linee comuni, sembra possibile affermare che, tranne in caso di dolo di chi arrecava il danno, l’atleta o il giocatore venivano giudicati non responsabili, attestando soluzioni che, rispetto al resto della casistica in tema di lex Aquilia, rivelano una certa sensibilità nei confronti del valore sociale dell’attività svolta da atleti e giocatori.
Abstract [Eng]
Legal texts handed down to us in the Digest attest to cases in which damages were caused during competitions, games or other physical activities, even in a private way. In each of these cases, the jurist is faced with the question of whether the behavior is punishable or not, and how high it should be in private law, in accordance with the objective value of the damaged thing as calculated by the aestimatio. Just by merely considering those passages that fall within the responsibility ex lege Aquilia, placed by the compilers in chapter 9.2 of the Digest, it is indeed possible to distinguish two types of cases attested in the Roman legal experience, those of the damage caused to the athlete and those of the damage inflicted upon third parties who are spectators or other subjects involved. Although it is not easy to attempt to rise from the dimension of occasionality to identify common lines, it seems possible to affirm that, except in the case of intentional damage, the athlete or the player were not held responsible, certifying solutions that, compared to the rest of the cases on the lex Aquilia, reveal a certain sensibility towards the social value of the activity performed by athletes and players.
Parole chiave: danno, lex Aquilia; giustizia, ludi, certamina.
Keywords: damage, lex Aquilia; justice, ludi, certamina.
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